28/10/2017
Juniores
Ottava giornata campionato provinciale girone B
Union Olmo Creazzo vs Brendola 2-3
Formazione:
1 Zennaro
2 Jallow
3 Raqiq
4 Bazzi
5 Capozzi ©
6 Maltauro
7 Ghezzo
8 Tonello
9 Touray
10 Cattaneo
11 Rinaldi
12 Sottoriva
13 Fortuna
14 Campesato
15 Giaccone
16 D’Ambrosio
17 Massignan
18 Portinari
All. Vincenzo Castaldo
Cambi:
15 pt Portinari per Rinaldi
16 st Campesato per Raqiq
21 st Giaccone per Jallow
31 st D'Ambrosio per Cattaneo
34 st Massignan per Bazzi
Reti:
16 st Ghezzo (rig.)
21 st Touray
Ottava giornata e test importante e difficile per la nostra Juniores che, tra le mura amiche del Polisportivo, affronta la prima della classe Brendola avanti, con una partita in più, di tre punti rispetto alla nostra compagine. Bottino piano, oggi, vuol dire aggancio in classifica dando così un importante segnale per il campionato in corso. Mr Castaldo opta qualche cambiamento rispetto all’undici iniziale di una settimana fa. Pacchetto arretrato confermato per ¾ con Jallow che sostituisce lo squalificato Poletto sulla destra. Invariato il resto. In mezzo al campo parte Bazzi dal primo minuto al posto di Massignan. Davanti esordio per Touray al posto di Portinari.
Prima incursione per il Creazzo con Touray che realizza ma l’arbitro ferma per fuorigioco. Subito dopo incomprensione tra Maltauro e Zennaro, ne approfitta il numero 11 che ruba balla per poi crossare per la testa del 7 fuori. È il Brendola che esercita maggiore pressione arrivando per due volte alla conclusione non creando problemi a Zennaro. Al 15° il Creazzo perde Rinaldi per infortunio sostituito da Portinari. Nel contempo la squadra di casa alza il baricentro insidiando pericolosamente l’area avversaria non portando però conclusioni degne di nota. Al 32° Tonello apre magnificamente per Ghezzo ma il suo tiro è debole. Lo stesso Ghezzo ci prova, poco dopo, da fuori, tiro potente ma impreciso. In contropiede ottima palla per il Brendola, l’esterno sinistro ne fa fuori due ed entra in area e serve i compagni che non capitalizzano la ghiotta opportunità. Al 36° ancora apertura per Ghezzo che brucia il tempo al suo marcatore che lo stende in area costringendo l’arbitro a fischiare il rigore. Sulla palla Touray che trova un’ottima risposta del portiere che vola all’angolino a dire di no. Al 43° occasione per il Brendola con il numero 10 che dal limite tira con Zennaro che si distende e blocca. Allo scadere doccia gelata per il Creazzo. Punizione dal limite che il numero 11 realizza nel contempo l’arbitro fischia la fine del primo tempo.
La ripresa si apre male al 4° il numero 7 fa il bis realizzando di precisone l’assist de compagno. Al 7° contrasto in area tra Maltauro e l’11 avversario per l’arbitro è rigore con conseguente secondo giallo per Maltauro. Zennaro tiene a galla le speranze del Creazzo parando il rigore. Al 16° altro rigore questa volta per il Creazzo procurato da Ghezzo. Lo stesso Ghezzo batte segnando e riaprendo la partita.
VIDEO RIGORE DI GHEZZO
Al 21° punizione per il Creazzo sulla destra, calcia Tonello, testa di Touray, palo e goal del pareggio. Il Brendola non ci sta e forte dell’uomo in più si getta in avanti andando vicino al goal con un inserimento del centrocampista il cui tiro esce di poco a lato. Il Creazzo non demorde e con Campesato buca sulla sinistra per poi servire Tonello il cui tiro è alto. Subito dopo il Brendola protesta per un rigore. Torna in avanti il Creazzo con Touray che fa fuori la difesa ospite ma il suo tiro ad incrociare è debole. Potente invece il tiro di Ghezzo, poco dopo, ma non inquadra la porta. Minuti finali con il Brendola che si getta in avanti, il neo entrato esterno sinistro entra nella sinistra dell’area e serve indietro per il compagno arretrato che calcia a botta sicura con Zennaro che respinge, sulla ribattuta mura Massignan. Al 45° il Brendola ripassa in vantaggio, fascia sinistra bucata, palla in mezzo tiro respinto da Campesato ma sulla respinta la punta realizza. Il Creazzo non ha più energie e la partita termina qua. Un giusto applauso ai ragazzi che hanno rimesso in piedi una partita compromessa rischiando addirittura di vincere con un uomo in meno. Nulla è compromesso, si esce dal campo consapevoli che non dobbiamo avere paura di nessuno con la testa proiettata alla prossima gara.